I'll love you forever ...ma...
Come proteggere i nostri figli e noi stessi in caso di liti familiari, divorzi o separazioni.
Tanti anni fa, in un'altra vita, nella magia di una notte incantata dell'Estate romana al Pincio, sotto un manto di stelle e tra le mille cupole della Città Eterna, Fabrizio De André, nel presentare la sua ballata più amata, "La Canzone dell'Amore Perduto", diceva che "ci sono canzoni politiche che parlano d'amore e canzoni d'amore che in realtà sono canzoni politiche. E cominciò a cantare:
...Ricordi sbocciavan le viole con le nostre parole: non ci lasceremo mai, mai e poi mai... Vorrei dirti ora le stesse cose, ma come fan presto, amore, ad appassir le rose cosí per noi.
In questi tempi di difficoltà economiche, di crolli monetari e di sconquassi ecologici e sociali c'è un fenomeno, come troverete in altri articoli di questo numero, che non conosce crisi è ed anzi in ascesa: quello dei cosidetti matrimoni misti.
Le donne Thai sono più femmine, più giovani, più eleganti, più docili, perciò...ti sposerò e ti amerò per sempre.
Peccato che, a conti fatti, il numero di questi matrimoni misti destinato a durare e a consolidarsi negli anni in un sodalizio di affetto e rispetto reciproco sia a dir poco bassino.
Profonde differenze culturali, arroganza (io pago e perciò deve fare quello che dico io), ignoranza, enormi differenze di età tra i piccioncini, problemi di lingua e molto, molto altro, sono i germi che presto potrebbero rovinare la salute del rapporto.
Qui però, per riprendere il concetto del grande Fabrizio, non parliamo di morali o di poesie, ma di leggi; dunque esamineremo i fatti e cercheremo di rivelarne alcuni "segreti" nascosti.
Finché non abbiamo prolificato, non ci siamo spogliati della maggior parte o di tutti i nostri averi quando "sbocciavan le viole", poco male, ma se la coppia ha fatto dei figli o se il ringalluzzito maschione Italico non ha più una lira, o un Euro o un Baht, scegliete voi, che succede? Come possiamo proteggerli quei bambini? Come possiamo evitare che l'amabile "Satanik asiatica", una volta finito l'incantesimo e tornata Marney, non ci porti via tutto e ci saluti con un, nemmeno tanto metaforico, calcio nel di dietro?
Cominciamo.
Lo sapevate che il coniuge ha diritto alla metà di tutto quanto acquistato dopo il matrimonio? E che questo principio vale anche se la casa, l'automobile, la terra, tutti i beni, pur se "intestati" a nome della pulzella sono per metà vostri e che i giudici, nella quasi totalità dei casi, ve ne riconosceranno il diritto?
Lo sapevate che se acquistate una casa per Satanik o un bel pick up per il "pihchai" o il papà (spesso vostro coetaneo!) pur senza averla sposata, il malloppo potrà esservi restituito, a buona ragione, da un tribunale?
Ecco perciò la prima rivelazione e consiglio legale: non pagate mai, e dico MAI, niente con denaro liquido. Dovrete invece, se volete proteggere voi e la prole se ne avete, lasciare una traccia chiara ed inequivocabile di qualsiasi cosa acquistiate. Assegni, trasferimenti bancari e magari un contratto o una dichiarazione firmata al cospetto di due testimoni allegandovi copia di un documento d'identità costituiranno una solida, spesso incontestabile, difesa dei vostri interessi.
Ho visto casi di farangs (occidentali ingenuotti?) abbagliati dall'amore eterno acquistare ville faraoniche e catapecchie a nome di thailandesi e riprendersi tutto grazie ad un minimo di attenzione all'atto dell'acquisto e alla rinomata saggezza dei giudici locali. E va detto, senza sdolcinata piaggeria, che nella mia lunga (ahimé!) esperienza di consigliere legale e interprete di tribunale, non finisco di stupirmi di quanto, nel paese degli enigmatici sorrisi, i giudici siano saggi, imparziali e incorruttibili costituendo un bell'esempio di etica e onestà, in un campo di grande rilevanza sociale, in un paese in altri campi ancora tristemente afflitto dal deprecabile fenomeno della corruzione.
I giudici provengono quasi sempre da famiglie di alti principi e con loro le smancerie e i trucchetti di Satanik, "non attaccano" come diremmo nella Città Eterna.
L'assistenza di un avvocato onesto (lo so è come cercare un venditore di auto usate sincero, ma qualcuno a cercarlo si trova!), con una buona esperienza e che parli bene una lingua che capiate alla perfezione, potrà letteralmente fare miracoli, specialmente il consultarlo "prima" di fare fesserie! Prevenire, si sa, è meglio che curare, ma un buon dottore a volte può salvarvi quella pelle che avevato dato già per spacciata.
Le cose diventano però molto più complicate e pericolose in caso di liti gravi.
Non credo debba ricordarvi quanto l'usare violenza su una donna, o su chiunque, sia del tutto inaccettabile, voglio tuttavia enfatizzare come qui, in Thailandia, potrebbe portarvi dritti all'inferno: in prigione o in esilio per sempre.
Seconda rivelazione:
In questo paese il divorzio non è un diritto assoluto e potrebbe, in alcuni casi, essere addirittura negato! Se vorrete ottenere un divorzio "per colpa", dovrete mostrare le prove della colpa. Foto, testimonianze, documenti di ogni genere che attestino il "cattivo comportamento" dell'altro coniuge verranno attentamente esaminati dal tribunale.
Non crediate poi che "lascio tutti e scappo" ovvero un bel "divorzio alla Thailandese" (come ancora fanno molti nelle campagne!) possa essere per voi una soluzione percorribile. Sebbene l'abbandono del tetto coniugale sia stato da lungo tempo depenalizzato, l'abbandono di minore e l'inadempimento degli obblighi nei confronti dei figli è un reato ed è perseguibile anche in Italia.
Se è vero che spesso la mancanza di denaro e l'ignoranza in momti casi non consentono alle sedotte e abbandonate dal mascalzone di turno (e sono più di quante crediate) di perseguirlo nel proprio paese d'origine o addirittura qui in Thailandia, oggi esistono associazioni e studi legali ad indirizzo sociale disposti ad assistere le vittime di questo tipo di ingiustizie a titolo del tutto gratuito.
Terza rivelazione:
L'affidamento esclusivo di minori senza il consenso esplicito della madre è, tranne nel caso in cui questa sia ospite delle patrie galere, o dichiarata pazza, cioè totalmente incapace, o abbia esercitato sui minori comprovata grave violenza, pressocché impossibile.
Nella maggior parte dei casi finirà che potrete vedere i vostri figli col contagocce e dovrete pagare senza la certezza che quel denaro sia poi impiegato sul serio tutto per loro.
È poi profondamente irradicato nella natura di questo popolo il cercare un accordo e cosí agirà qualsiasi tribunale. Il sistema "muro contro muro", ancora in voga da noi, qui è altamente sconsigliato. Verrete chiamati e cercheranno il "klaikria", l'accordo. Provateci sempre, se potete.
Se è vero che, in caso di accordo tra le parti, ci si può divorziare in mezza giornata senza bisogno di ricorrere a un venditore di automobili usate, un divorzio contenzioso può trascinarsi per anni con conseguenze devastanti per le vostre finanze e per i vostri figli. Ovviamente l'aiuto di un buon legale sarà anche in questo caso indispensabile.
Insomma, in conclusione, visto che non posso occupare tutte le pagine di questa bella rivista con le mie chiacchere, lasciatemi riassumere in poche parole i miei consigli legali: siate prudenti, almeno quanto lo sareste stati a casa vostra, meglio se di più, non siate tirchi (khiniao) e non vergognatevi di mostrare i vostri sentimenti che qui, in questa terra di misteri e magie, se sinceri, possono spezzare i più malefici incantesimi e addirittura intenerire quella becera di Marney!